Lo shatush è una tecnica di decolorazione che negli ultimi anni sta letteralmente spopolando, grazie anche al fatto di essere sfoggiata da volti noti della televisione.
Tale tecnica è indicata a tutte: bionde, more, rosse castane, ricce lisce. Ovviamente, affinché il risultato finale sia il più possibile soddisfacente, è importante scegliere una gradazione di colore, in grado di armonizzarsi con la propria carnagione e il colore di base dei capelli stessi.
L’effetto bicolor che si ottiene grazie allo shatush è molto particolare e, prima di sperimentarlo, richiede qualche accorgimento:
- Pelle molto chiara e capelli tendenti al biondo: in questo caso è meglio evitare intense schiariture, in quanto le punte tenderebbero facilmente al biondo ossigenato e creerebbero un effetto poco piacevole. Meglio un tono naturale, che ricrei un effetto capelli schiariti dal sole.
- Capelli e carnagione scura: nemmeno in questo caso lo shatush biondo è indicato. Meglio optare per riflessi ramati più delicati e più in armonia con i colori di partenza.
- Capelli castani: se la pelle non è troppo chiara, è possibile scegliere l’effetto biondo. Bisogna però ricordare che un deciso effetto bicolor è sempre difficile da ottenere; meglio indirizzarsi verso uno sfumato più raffinato e naturale.
- Capelli rossi: contrariamente a quanto si pensi, lo shatush si addice anche a donne dai capelli di questo colore, con la pelle chiara. In questo caso sarebbe preferibile scegliere una schiaritura di pochi toni in caso di capelli lunghi; decisamente più intensa nel caso di lunghezze medie che non superino le spalle.
Seguendo questi piccoli accorgimenti, è possibile ottenere effetti naturali, in grado di valorizzare la propria carnagione.
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